27 luglio 2007

Il risveglio del felino

Nato bambino, diventato somaro, trasformato in felino ma fedelmente mammifero dalla nascita.

Scusatemi ma devo essermi appisolato un attimo.

Oggi sulla Repubblica ho letto una notizia abbastanza particolareggiata che mi ha infastidito. Leggo che il consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge Fioroni (attuale ministro della Pubblica Istruzione) - Mussi (ho perso un poco traccia di cosa stia facendo), che in estrema sintesi accanto all'auspicio di rendere piu selettivo l'accesso alle facolta' universitarie, favorisce i ragazzi che abbiano conseguito risultati brillanti nel corso dei loro studi superiori. In particolare verrebbero anche incentivati i ragazzi alla iscrizione a facoltà affini alle materie nelle quali avevano voti migliori.

Spero di capire meglio. Spero ci sia sotto una qualche idea intelligente, ma devo invece confessare che, per la storia personale del sottoscritto e della sua dolce meta', questa notizia mi allarma.

Chi scrive si e' laureato ormai in tempi arcaici in Medicina e Chirurgia, in 5 anni e mezzo, con circa 36 esami (vado a memoria, era il 1985) con la media del 29, ovviamente 110 e lode, una bella tesi sperimentale sulle applicazioni della Intelligenza Artificiale in medicina ed un bel numero di pubblicazioni e partecipazioni a congressi nazionali ed internazionali.

Non dico questo per fare lo sbruffone, ma solo per arrivare a dirvi che il mio voto alla "maturità scientifica", conseguita presso il prestigioso liceo Cavour di Roma, e' stato un anoressico quarantadue/sessantesimi.

Stessa storia per mia moglie, peraltro compagna di classe nello stesso liceo che il 19 Luglio del 1979 al termine di un tormentato esame si salvò, ad un micron dal baratro, con un avvilente trentotto/sessantesimi.

La stessa creatura, quattro anni dopo senza perdere un colpo, pur lavorando per mantenersi agli studi, si laureo' con la media del 29.5 su 30 !!! Ovviamente un 110 e lode piu che meritato.

Nel nostro caso forse il motivo e' da individuarsi in due adolescenze per motivi diversi tormentate. Evidentemente i nostri interessi, le nostre priorita' non ci avevano permesso di focalizzarci sulla scuola, mentre trovato successivamente un nostro equilibrio le nostre evidenti capacità sono state libere di applicarsi e di eccellere negli studi (e non solo).

E cosa dire di quei ragazzi che sono capitati con un insegnante poco capace o poco motivato e che solo per questo potrebbero vedersi svantaggiati poi nella iscrizione alla universita' ?

Di nuovo posso fare un esempio personale. Il buonanima del nostro professore di Chimica al liceo, peraltro brava persona, proprio non era riuscito ad appassionare nessuno di noi. La "sua" chimica era di una noia avvilente, una stringa di autodafe' chiamate ossidoriduzioni.

Ebbene all'Universita' ho avuto la fortuna di trovare due docenti eccellenti (di uno ricordo il cognome: Brunori) ed agli esami di Chimica inorganica ed organica non solo mi presi due bei trenta e lode ma scoprii la bellezza di questa materia.

Eppoi in un panorama in cui nel mondo del lavoro qualificato servono competenze specialistiche, come dare grande peso alla valutazione di una formazione scolastica liceale che invece e' generalista (piu che giustamente) ?

Ultimo esempio personale. Parte del 38 di mia moglie derivava dalla sua incompatibilita' con la matematica e le materie scientifiche. Parte del mio 42 dalla mia reciproca incompatibilita' con il latino ed alcune materie umanistiche. Allo stesso modo i nostri brillanti risultati universitari si sono proprio basati sulle nostre specifiche inclinazioni.

Mi chiedo se con le regole correnti noi saremmo entrati alla Universita' ...

Insomma alla luce di quando vi racconto, ma non sarebbe forse meglio rendere molto selettivo il primo o i primi due anni del corso di laurea ?

La regolamentazione degli accessi in un paese come l'Italia non presenta rischi ?

Insomma ma siamo sicuri che quei ragazzi, equilibrati, bravi, posati, intelligenti, che da sempre sono riusciti a trovare la passione dello studio o magari sono stati spinti in tal senso dalle loro famiglie siano proprio l'unica specie da favorire ?

Ma quei "somari", quei "casinari", quei "ragazzi problematici" che dopo sbandate iniziali sono invece nella vita decollati anche piu in alto dei primi del liceo, li vogliamo proprio eliminare dalla corsa ?

E le vittime del professore "braccia rubate all'agricoltura" ?

Ed il potenziale prossimo Nobel della fisica che tra Cicerone ed un protone non ha mai tentennato ?

Ex Somari, Ex Casinari, Tourettiani, uniamoci !!! Spieghiamo al ministro che dentro la cotenna asinina talora si possono nascondere ghepardi, aquile ed altri animali nobili.

Ma non sara' che il ministro fosse un "secchione" interrogato da una tirannica madre ed ora si vendichi come puo'? 8-)

Avevo fatto l' ultimo post sul mio weblog un attimo prima di appisolarmi: il 24 Maggio del 2006 !!! Molto curioso che l'argomento fosse sempre relativo alla scuola, vero ? :)


PS Ho una amica sveglia che mi consiglia di comporre delle frasi che riflettano lo "zeitgeist" ! Furba come una volpe. Ecco che ci provo: star trek simpson harry potter incendio caldo estate vacanze sesso tradimento amante governo prodi berlusconi calcio mercato juventus roma 80 anni totti barzellette bush terrorismo polizia enalotto viagra 8-)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ben svegliato, felino! si sa che i gatti amano dormicchiare ma tu hai battutto il record...

ne abbiamo già parlato, ma lo ripeto: di questo passo ci conteranno la pensione basandosi sulle pagelle delle elementari?

se i nostri ministri capra volessero fare qualcosa di serio per la scuola, oltre a farsi da parte farebbero meglio a RIMETTERE i numeri chiusi all'università con dei test SERI, superabili da chi studia, anzichè promuovere questo paternalismo che giova solo ai secchioni.

io ho avuto voti ottimi alle elementari, alle medie, al liceo, ma non certo perchè studiavo! mi sono fatta una cultura NONOSTANTE la scuola e le sue cazzate, levando tempo ai libri monnezza di scuola per leggere cose che mi servissero davvero, e i prof, guarda un po', non potevano dire nulla perché, guarda un po'!, la mia cultura "rubata" valeva più di quella insegnata.

scusami lo sfogo ma detesto profondamente la scuola, e quando avrò figli insegnerò loro a sputtanare i professori, altro che "ascolta la maestra".

ciao :-P

Bobo Alexander ha detto...

Beh io non posso dire di aver detestato la scuola. Per me la scuola era prima di tutto dive si incontravano gli amici eppoi certi adulti dei quali ho sperimentato tutta la gamma dal sublime all'ignobile.

Mi ricordo di un professore di musica alle medie che si accollava un enorme giradischi e le casse ed i dischi in vinile per insegnarci l'analisi musicale.

Mi ricordo sempre alle medie un professore di educazione tecnica che ci faceva costruire in scala i progetti di Le Corbusier in legno.

Mi ricordo il nostro professore di Italiano e Latino al liceo scientifico. Una persona carismatica che ha portato 23 ragazzi dei 25 della mia classe scientifica a portare Italiano come prima materia.

Insomma gente colta, appassionata e genuinamente interessata a trasmettere quello che potevano a tutti noi.

Poi c'era una fascia grigia.

Poi c'erano gli psicopatici, i deviati, i fannulloni, i rancorosi, gli incapaci. Quelli li ho messi tutti assieme in un cassonetto.

Insomma secondome contano poco i libri, contano poco addirittura le materie, conta invece molto la cultura e la capacita' di comunicare di chi ha in mano i nostri ragazzi.

Grazie del commento !

B.

P. ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
P. ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
P. ha detto...

Bah, qualcosa di buono sta' facendo mussi però dai...